… UN TREKKING …
- Giacca Impermeabile. (Tipo “Guscio”)
- N.2 Pile. (1 Leggero + 1 Pesante)
- N.2 Maglietta di ricambio.
- N.1 “T-Shirt”.
- N.1 Paio di pantaloni.
- Intimo e calze secondo le proprie esigenze personali.
- Guanti + Berretto.
- Colazione al sacco / Snack.
- Borraccia. (1 Litro = Offre maggiore autonomia e garanzia)
- Documentazione / Carta Topografica / Bussola / Altimetro / Accessori. (*)
- Occhiali da sole.
- Protezione solare. (Pelle – Labbra)
- Kit di pronto soccorso + Farmaci Personali.
- Kit “Toilette” + Asciugamano.
- N.2/3 Sacchetti di plastica.
- Copri zaino. (Esistono integrati nello zaino)
- N.1 Paio di ghette.
- Sacco per il pernottamento. (Obbligatorio)
- Stringhe di ricambio / Nastro telato.
* = Eventuale dotazione di gruppo.
![](https://www.giuseppedaccomi.it/wp-content/uploads/2018/03/Disegno-T-1024x674.jpg)
Nei trekking di più giorni, l’aspetto del peso dello zaino diventa ancora più importante, infatti, portare sulle spalle un “pesante fardello”, per tutto il giorno, per cinque, sei, sette … o anche più giorni, con ogni probabilità, potrebbe diventare una vera e propria tortura … rendendo tutt’altro che piacevole lo svolgersi di questa attività.
Lo zaino per un trekking con durata variabile, ovvero per un impegno di 7 / 12 giorni, dovrebbe avere una capacità compresa tra i 50 e 65 litri e data la sua capienza e struttura, peserà esso stesso circa 2/2,5 chilogrammi … quindi, se non riusciamo a mettere qualche cosa in uno zaino di questa volumetria … vuol dire che quella cosa molto probabilmente non serve per il trekking! … un discorso a parte … meriterebbe la composizione dello zaino che si prevede di utilizzare per unire a trekking pluri-giornalieri un’attività in alta quota su ghiacciaio o di percorrenza su “sentieri attrezzati” e “vie ferrate” … per via del peso aggiuntivo relativo alle attrezzature di progressione.
Calcolando che sarebbe meglio contenere il peso della nostra zavorra entro i 10/12 chilogrammi per le donne ed entro i 13/15 chilogrammi per gli uomini … in qualche caso, può tornare utile regolarsi sul 10 o 12 % del proprio peso; oramai la stragrande maggioranza dei trekking prevedono il pernottamento e il pasto principale nei rifugi, quindi potendo rifornirsi “on the road”, si potrà “centellinare” il peso del cibo.