… INFO e SCALA delle DIFFICOLTA’ per le “VIE FERRATE” …

Una “Via Ferrata” è un insieme di strutture e attrezzature realizzate artificialmente su una parete rocciosa per facilitarne la salita in sicurezza in un percorso escursionistico e/o alpinistico; l’azione di “risalita”, senza la presenza e l’utilizzo delle strutture artificiali, necessiterebbe, per la progressione, della conoscenza e dell’impiego di tecniche di arrampicata in cordata con l’uso di attrezzature individuali alpinistiche o anche a “corpo libero”; il termine “Via Ferrata” è stato adottato, senza essere tradotto, praticamente in tutti i paesi del mondo, ad esclusione dei paesi di lingua tedesca in cui questa terminologia “convive” con il termine “Klettersteig”.

… un po’ di storia …

La storia ci racconta che la prima “Via Ferrata” per prevalenti “scopi” turistici … venne realizzata nel 1869 sulla cresta sud-occidentale del Grossglockner, in Austria, ma tra la fine del secolo e la Prima Guerra Mondiale molti Club Alpini realizzarono delle vie ferrate con sentieri sempre più arditi, fu però soprattutto durante la “Grande Guerra” che vi fu un grande impulso alla creazione di vie ferrate, utilizzate dai soldati per raggiungere gli avamposti sulle cime della catena alpina, lungo un fronte di guerra lungo oltre 380 chilometri.

Tra gli anni trenta e quaranta del ‘900, venne realizzato dalla Società Alpinisti Tridentini, (S.A.T.) nelle Dolomiti di Brenta, il monumentale e scenografico “Sentiero delle Bocchette”, una spettacolare via attrezzata che permette di “visitare e scoprire” quel gruppo di montagne senza mai arrivare in vetta a nessuna delle cime, una caratteristica che invece, fino ad allora, aveva caratterizzato tutte le vie ferrate.

Solo dopo la seconda guerra mondiale i sentieri della grande guerra divennero meta di frequentazione turistica, anche se, dopo molti anni quelle vie, erano ormai divenute pericolose … rovinate dal tempo e dall’incuria … un ex ufficiale austriaco, Walther Schaumann, fu il primo a catalogare i sentieri del fronte di guerra ed a proporre di ripristinare i vecchi sentieri, dando così un impulso alla creazione / sistemazione dei sentieri attrezzati esistenti,  la ripresa del dopoguerra, crebbe considerevolmente dopo gli anni settanta, anche in conseguenza dell’importante incremento del turismo alpino.

SCALA SPECIFICA delle DIFFICOLTA’ per le “VIE FERRATE”.

Risulta fondamentale ricordare e essere consapevoli che, per poter percorrere in sicurezza le “Vie Ferrate”, dovrà essere utilizzato un equipaggiamento idoneo, che prevede una dotazione di base composta da:

Imbracatura  >>>>>  Casco  >>>>>  Set da ferrata

quindi … il “tris” di attrezzature sopra elencato sarà d’obbligo averlo con sé … inoltre, potremmo o dovremmo dotarci anche di altri accessori utili e/o occasionali in funzione del contesto in cui ci si troverà percorrendo questi itinerari. (Guanti, Pila Frontale, Ramponi, Piccozza, ecc.)


F = Facile

“Via Ferrata” o “Sentiero Attrezzato” poco esposta/o e poco impegnativa/o.

PD = Poco Difficile

“Via Ferrata” abbastanza esposta, il tracciato può presentare anche un importante sviluppo, minimo uso di forza nella percorrenza, generalmente è sempre facilitata dagli infissi posti su di essa.

AD = Abbastanza Difficile

“Via Ferrata” prevalentemente esposta, con un tracciato che può essere anche di notevole sviluppo, moderato uso di forza nella percorrenza, risulta adeguatamente facilitata dagli infissi posti su di essa.

D = Difficile

“Via Ferrata” costantemente molto esposta, con uno sviluppo notevole e dislivello importante, in alcuni tratti supera qualche breve strapiombo mediante passaggi atletici, richiede necessariamente tecnica di movimento e forza per la percorrenza.

TD = Molto Difficile

Via Ferrata” costantemente molto esposta, con uno sviluppo notevole e dislivello importante, per la costante presenza di strapiombi con numerosi passaggi tecnici e molto atletici, richiede ottima tecnica e forza per la percorrenza.

ED = Estremamente Difficile

Via Ferrata” tracciata spesso volontariamente alla ricerca di uno o più passaggi estremamente difficili, richiede ottime capacità, tecnica e forza per la percorrenza; in alcuni casi, il “passaggio” particolarmente difficoltoso è segnalato e spesso ne esiste una variante più semplice.